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MARIO VESPASIANI

Mario Vespasiani – Bio

Vespasiani nasce nel 1978 nelle affascinanti terre del Piceno, si presenta come un artista indipendente. Vive nelle Marche, a Ripatransone: cuore pulsante della sua creatività. In questo luogo, ricco di ispirazione, dà vita ai suoi progetti artistici, concentrandosi con fervore sulla ricerca delle sottili nuances del colore e sui tempi enigmatici in cui il soggetto si svela nello spazio circostante; un viaggio che si estende silenziosamente ai confini dell’ignoto.

Nel corso del tempo la sua ricerca ha interessato anche studiosi di varie discipline, che vanno dalla teologia all’astrofisica, dall’antropologia alla filosofia. La riflessione di Vespasiani si snoda attorno al destino individuale e alla costante tensione dell’uomo nel superare la fragile natura delle cose, tracciando nuove coordinate in geografie ancora inesplorate.
Alcuni studiosi considerano la sua arte come uno strumento che conduce ad un passaggio trascendentale, dimensionale, in quanto tutte le sue opere si pongono come una finestra sull’altrove, svelando una realtà non pienamente manifestata. Dunque, i cicli pittorici di Vespasiani sono delle vere e proprie tappe esistenziali dell’artista che si dirige verso un sentiero di astrazione che si avvicina ad una condizione metafisica, come a svelare quasi un percorso extra-corporeo, fatto di forme e simboli.

Mostre e attività culturali

Le prime mostre:

  • Esposizione ai Musei Capitolini di Roma con la mostra Gemine Muse, dove Vespasiani vinse giovanissimo il “Premio Pagine Bianche d’Autore”;
  • 2012 Premio Termoli;
  • 2014 Premio Sulmona;
  • 2015 Premio al Vasto;
  • 2018 Premio Marche;
  • “La quarta dimensione”: una mostra in cui le opere dell’artista sono poste al fianco di artisti rinomati quali Mario Schifano, Osvaldo Licini, Lorenzo Lotto e Mario Giacomelli;
  • Nel 2011 ha esposto al Padiglione della Biennale di Venezia curato da Vittorio Sgarbi. Sempre nello stesso anno, espose a Torino con Imago Mundi alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo;
  • Dal 2013 lavora a “Mara as Muse” un progetto composto da dipinti, fotografie, disegni, libri e oggetti d’arte. La trilogia è presentata nel 2017 alla Galleria d’arte moderna a Roma, in onore della sua compagna, sennonché fonte d’ispirazione, Mara.
  • Nel 2015 realizza delle opere in pura seta intitolate: “Storie di viaggiatori, territori e bandiere”, esposte di seguito presso la Pinacoteca civica di Ascoli Piceno;
  • Sempre nel 2015 a maggio uscirà il suo primo libro “Planet Aurum” completamente dedicato agli scritto; nello stesso anno, parteciperà al Palio dell’Assunta della città di Fermo, collegato alla personale Empireo;
  • 2016: divenne ideatore del Festival sul pensiero contemporaneo “La Sibilla e i Nuovi visionari”;
  • L’anno 2017 si apre con due mostra: Venezia e Monaco di Baviera, nella collettiva “Our place in space” promossa da NASA ed Esa che prosegue nel 2018 in un tour mondiale;
  • Sempre nel 2017 organizza “Indipendenti, Ribelli e Mistici”: una rassegna di incontri interculturali che coinvolse più studiosi provenienti da diversi ambiti.
  • Nello stesso anno, vi fu la sua mostra personale presso il Museo dell’Aeronautica Militare di Vigna Valle – “Fly Sky and Air”.

Le ultime mostre:

  • Nel 2018 inaugura la mostra “Lepanto” dedicata alla storica battaglia, presso il Museo Diocesano di Gaeta dove è conservato il dardo della flotta;
  • Nel medesimo anno si tenne la mostra “Underworld” dedicata al tempa dell’inconscio visto attraverso la metafora delle creature marine. Successivamente, si svolsero diverse mostre personali dal titolo “Il tempo dei trentasei giusti” presso Villa Caldogno nel vicentino; mentre, al Museo Michetti in Abruzzo vi fu la mostra “Eschatology, opere monumentali sul mistero ultimo”;
  • 2020 fu l’anno della mostra “Araxis – opere tessute”, una vera e propria rivoluzione del concetto di arazzo mediante un nuovo modo di concepire le sfumature cromatiche;
  • Il progetto “Sundance – le opere ipercubiche” del 2020: una collezione peculiare che va letta secondo una chiave escatologica;
  • Sempre nello stesso anno, fu invitato al “XXV Premio Cimitile di Napoli” con un dipinto maestoso intitolato “Ritratti – sguardi ed anima”;
  • Nel 2021 sarà registra del film: “Le nove oscurità degli inferi. A fine anno, invece, presenterà una mostra dedicata al cosmo e alla sua complessità: “M-ETHERUM Expanding Universe”;
  • Sempre nel 2021, presentazione della mostra “DARKNIGHTS”: una presentazione di opere di forte impatto simbolico che fanno da eco all’Apocalisse di San Giovanni;
  • Nel 2022 esce in tv il documentario sulla sua ricerca;
  • Nel 2023 si aprirà una mostra personale al Museo dell’Arma dei Carabinieri a Roma.