Sabato 27 ottobre 2012 alle ore 18.00, per gli Happy Hours Culturali, l’associazione Rosa dei Venti propone Enrica Loggi, … A una rima di vento. Presenta Giarmando Dimarti.
« Qui si cammina tra radici e slanci, tra il tutto ed il niente, tra l’ordine e l’infinito, e l’esistere è un riverbero minimale su frantumazioni ed elemosine.
Enrica Loggi vuol proclamare, dalla sua misura onesta e riservata, concretamente vissuta, tutto l’entusiasmo creaturale di chi si sente partecipe, più che panicamente, possiamo dire virgilianamente, di una natura che è condizione fondamentale dell’uomo. Da essa l’uomo ritrova il frammento cosmologico che lo ha prodotto per farlo sentire universo insieme agli altri, nonostante l’indifferenza degli altri. In questa marginalità c’è l’abisso dell’umano che si colma nella consapevolezza di essere e di “risplendere” anche di luce riflessa. In questa saggezza risiede il culmine teorico di tale poetica. Rimosso ogni spazio fittizio, ogni indugio segnato dalla capziosità del verso, respiriamo l’essenza dello slancio fuori da ogni magniloquente vestitura. È la nudità il richiamo forte dello slancio, dove il dentro ed il fuori non danno adito a compromessi, e l’ostacolo della parvenza viene rimosso. Questa poesia dell’essenzialità si traduce e si realizza in una misura poiematica estremamente semplificata, in cui lo scarto è lasciato a qualche analogia domestica, ma efficacemente solutoria». (dalla Presentazione di Giarmando Dimarti)
Enrica Loggi, nata a Monsanpolo del Tronto (A.P.), vive ed opera a San Benedetto del Tronto. Poligrafa, dai numerosi interessi culturali, per la poesia ha pubblicato:
Vasto era il mare, Maroni, Ripatransone,1994; Il seme ella pioggia, Maroni, 1995; Musica leggera, Maroni, 2000; Di acque e segni labili, Edizioni del Leone, Venezia, 2000; Il talento dei giorni, Stamperia dell’Arancio, Grottammare, 2002.